top of page
Cerca

Come gestire una chioccia nel pollaio

Immagine del redattore: Fattoria 'Il Nido'Fattoria 'Il Nido'


COME RICONOSCERE LA CHIOCCIA?

La gallina insieme ai pulcini, in qualsiasi cultura e ideologia è simbolo di maternità: basti pensare alla Pasqua ad esempio, quante volte abbiamo visto le immagini stampate su qualche manifesto pubblicitario?


Per riconoscere una chioccia nel nostro pollaio ci baseremo sul suo comportamento.

Spesso una gallina con il desiderio materno tenderà a spostarsi di più dal suo gruppo e ad isolarsi, a deporre in luoghi differenti rispetto le altre galline e cosa fondamentale a restare nel nido di deposizione sempre più a lungo (anche di notte). Distingueremo poi un cambiamento relazionale nei confronti delle altre galline che compongono il suo gruppo, noteremo un irrequietezza con vocalizzi striduli quando una delle colleghe proverà ad avvicinarsi al suo luogo di cova e un sonoro "cro-cro" ripetuto quando si sposterà per cibarsi, nonchè un portamento gonfio e ad ali aperte (non in tutti i soggetti però) volto a "proteggere".



Cocincina nana di colorazione nero picchiettato piuma a selezione riccia (gallina in cova) - Fattoria "Il Nido"


I PRIMI GIORNI

E' fondamentale assicurarsi nei primi giorni che la chioccia sia effettivamente una chioccia!!! (battutaccia eh!).

Quindi è bene non essere avventati e lasciare che ci faccia vedere lei il suo obbiettivo, spesso può capitare che ci siano delle "false chiocce" che magari restano 1/2 giorni a covare e poi non covano più.


Una volta assicurati dell'effettiva propensione della nostra beniamina dovremo isolarla dalle altre colleghe, in quanto potrebbero andare a disturbare il lavoro molto importante che sta compiendo.


Solitamente qui in fattoria, sposto la chioccia in un altro luogo, faccio questa operazione di notte in modo che l' animale non abbandoni il luogo di cova per lo spavento del cambio luogo e si stressi il meno possibile.


Non devono mai mancare nella stazione di cova acqua ed alimento freschi e puliti, mi capita spesso di vedere allevatori che cambiano i suddetti una volta alla settimana in quanto la chioccia non è in grado di consumare tutto subito, ma io lo sconsiglio caldamente!


LA COVA

Ammettiamolo, non deve essere una passeggiata di salute restare per ben ventuno giorni adagiato su delle uova, noi al loro posto probabilmente ci saremo alzati dopo cinque minuti!


Quindi la cova è per la chioccia un momento abbastanza stressante in cui le sue riserve energetiche sono spese come "riscaldamento" delle uova e le sue difese immunitarie vengono quindi meno al loro dovere; Consiglio sempre di porla in un luogo asciutto, pulito e possibilmente all'ombra ma non riposto a ridosso del lato Nord di una stanza, in quanto potrebbero presentarsi problemi di umidità eccessiva che andrebbero a danneggiare sia la salute della gallina e sia la salute delle uova e dei nascituri.



Moroseta nana di colorazione fulva (gallina in cova) - Fattoria "Il Nido"


CRITICITA'

Alcune delle problematiche più frequenti che spesso mi è capitato di riscontrare nelle mie chiocce e in quelle di altri allevatori riguardano per lo più le parassitosi che possono avvenire a causa dei pidocchi pollini. Un'ottimo sistema naturale che uso in fattoria per prevenire la comparsa dei pidocchi nelle chiocce è quello di porre essenze come rosmarino, salvia, origano e alloro mischiate alla paglia o al fieno che costituisce la cassettina.


Altre problematiche riguardano invece le uova. Può capitare che la chioccia le rompa, questo comportamento può essere dato dal sovrannumero di esse. È quindi ottima pratica porre il giusto numero di uova a seconda della chioccia, ad esempio per una moroseta nana consiglio dalle cinque alle nove uova, mentre per una cocincina consiglio una quindicina di uova.


I PULCINI

Se tutto sarà andato secondo i nostri piani (e quelli della chioccia) avremo dei piccoli batuffolini che inizieranno a pigolare dalle uova.


In questa delicatissima fase è bene non mobilitare la chioccia e non disturbarla eccessivamente in quanto potremmo provocare dei movimenti che potrebbero schiacciare la covata. Lasciamola calma e tranquilla e resistiamo alla tentazione di visionare i pargoli, avremo tempo per vederli con calma una volta assicurati della loro sopravvivenza.


Da quando inizieremo a vedere le prime testoline spuntare dalle piume della neo mamma aspetteremo 24 h e successivamente con cura potremo procedere con un'ispezione per controllare che effettivamente i pulcini siano nati tutti, se così non fosse è buona pratica prelevare i nati e porli in un luogo riscaldato con cibo ed acqua e successivamente reintegrarli alla madre una volta assicurati dell'effettiva nascita degli altri piccoli.


Finalmente i nostri batuffoli sono belli asciutti e al sicuro con la madre, non ci resta che posizionarli in un luogo sicuro con cibo e acqua, sia per loro che per la madre. Consiglio per i pulcini di utilizzare un mangime "primo periodo" reperibile in qualsiasi consorzio agrario o mangimificio e magari integrare i primi giorni con dell'uovo bollito e tritato finemente (sembra una pazzia lo so! ma dà ai piccoli un booster proteico fondamentale). Ricordiamoci anche di mettere a disposizione per la nostra chioccia il mangime che di solito utilizziamo per gli adulti, magari sopraelevato in modo da non farlo raggiungere ai piccoli batuffoli che a pochi giorni saranno belli arzilli e vivaci.


CONCLUSIONI

Amici, che dire, avere delle chiocce nel nostro pollaio è sicuramente un'esperienza da provare!

In fattoria, allevando principalmente razze nane predilette per la cova, ogni anno si presentano molte galline desiderose di covare. Per questo spesso preferisco sincronizzare incubatrici e mamme, in modo da avere pulcini di età omogenea e più sicurezza gestionale.

Diciamoci la verità, quanto belli sono i pulcini?



A cura di Nicolò Polo

Redatto per Blog - Fattoria "Il Nido"






Post recenti

Mostra tutti

Commentaires


  • Facebook
  • YouTube
  • Instagram

©2022 di Fattoria "Il Nido".

bottom of page